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Quanta Proprietà intellettuale c’è nel package?

Autore: Ing. Antonio Di Bernardo

Per i non addetti ai lavori, il package di un prodotto può sembrare un oggetto necessario solo a contenere e proteggerne un altro. Chi lavora nel settore sa, invece, che dietro ogni contenitore c’è molto lavoro e, conseguentemente, molta proprietà industriale.

Prendiamo un package semplice: una scatola. Dietro ogni piega di una scatola c’è un progetto volto a garantire la protezione del contenuto, la facilità di chiusura o di apertura della scatola e tanto altro. Nelle confezioni per le bottiglie, il cartone è piegato per accogliere e mantenere ferme, durante il trasporto, due o più bottiglie. Pensiamo alle scatole degli hamburger che ogni fast food utilizza a centinaia: devono essere impilabili, occupare poco spazio ma rigide abbastanza per tutelare il panino all’interno.

Chi progetta nuove scatole per rispondere a nuove richieste del mercato spesso inventa nuove soluzioni degne di essere brevettate. E lo stesso vale per tutti gli altri tipi di packaging, dalle bottiglie per i profumi, alle lattine.

Negli ultimi anni l’andamento dei depositi di brevetti nella classe B65D, relativa ai packaging di prodotto ha avuto una crescita esponenziale, raggiungendo nel 2020 la cifra di 110.860 domande di brevetto. Il grafico mostra l’andamento dei depositi (i dati del 2021 e 2022 sono parziali poiché i brevetti restano normalmente segreti per 18 mesi).

Sappiamo però che spesso non basta realizzare un package solido e funzionale per trovare spazio sul mercato. Chi progetta nuovi package deve anche trovare soluzioni estetiche che rendano appetibile il prodotto al consumatore finale. Se è vero che l’abito non fa il monaco, è anche vero che l’abito dice tanto di chi lo indossa!

Così chi progetta un package deve stare attento agli elementi estetici che lo rendono unico ed attraente. Questi aspetti vengono protetti con il Design, altra forma di tutela della proprietà industriale.

La tutela del design può essere utile per proteggere una soluzione non tutelabile come brevetto. Spesso mi è capitato di aiutare clienti frustrati dal fatto di vedere i propri progetti copiati da terzi cui erano stati proposti. Il design può essere efficace in questi casi: si registra velocemente anche dopo che sia stato presentato sul mercato purché entro un anno dalla presentazione.

Il design si applica anche alle soluzioni estetiche apparentemente più semplici. Per fare un esempio, la banca dati DesignView indica che ad oggi sono in vita ben 883 design dell’unione Europea relativi a blister.

Se poi il package è particolarmente identificante, lo stesso può anche essere registrato come marchio tridimensionale; esatto, un marchio!

Dietro un package c’è tantissimo lavoro che si può e si deve proteggere, perché la proprietà industriale è un asset aziendale che va tutelato e valorizzato. I diritti di proprietà industriale non solo possono essere ceduti, trasferiti e dati in pegno, ma permettono alle aziende di accedere anche ai benefici fiscali previsti dalla normativa italiana.

 

Questo articolo è stato scritto per la rivista “Packaging International” di Editrice Zeus.

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