Richieste di pagamento ingannevoli e falsi attestati di registrazione

Autore: D.ssa Giovanna Del Bene

Come abbiamo avuto modo di segnalare anche in passato, diversi clienti stanno ricevendo una quantità crescente di fatture false e di richieste di pagamento per servizi relativi a marchi, disegni o modelli, quali la pubblicazione, la registrazione o l’inserimento in elenchi commerciali.

In particolar modo, queste comunicazioni fanno riferimento a servizi effettuati presso l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) oppure presso l’Ufficio Internazionale della proprietà intellettuale (WIPO).  Detti Uffici non inviano mai fatture o lettere che richiedono un pagamento diretto per i servizi agli utenti.

Esse riportano, altresì, loghi che richiamano quelli delle organizzazioni autorizzate:

LOGHI UFFICIALI

 

 

 

ESEMPI LOGHI FASULLI

A titolo informativo riportiamo di seguito un esempio di comunicazione fraudolenta ricevuta anche dai nostri clienti:

Example retrieved from the EUIPO website. European Union Intellectual Property Office, ‘Misleading invoices’, 2022, [accessed on: 03/10/2022] https://euipo.europa.eu/ohimportal/en/misleading-invoices. All data from the actual IPR owner are hidden by the black rectangle.

Negli ultimi mesi, poi, si sono verificati casi di comunicazioni ricevute dal seguente indirizzo e-mail falso: uibm-posta@minister.com e relative a falsi attestati di registrazione di marchio d’impresa rilasciati dall’Ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM) e contestuale richiesta fraudolenta di pagamento.

Inoltre, dette comunicazioni, trasmesse anche a mezzo posta, riportano nell’intestazione il logo, l’indirizzo e i contatti del Ministero dello Sviluppo Economico, ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), e dell’UIBM, nonché il nome e la firma falsificata di un dirigente del Ministero.

Anche l’IBAN su cui viene chiesto di effettuare il versamento è falso e sembra essere riconducibile ad un conto polacco.

Si tratta, dunque, di richieste fraudolente che non provengono né dal MIMIT né dall’UIBM ed oggetto di denuncia all’Autorità giudiziaria.

In caso di ricevimento di una comunicazione del tipo sopra riportato o di una fattura, non effettuate alcun pagamento e considerate attentamente l’autenticità della fonte. A tal fine non esitate a contattarci o a rivolgervi al vostro consulente IP di fiducia per eseguire le opportune verifiche.

© THINX Srl  – Luglio 2023